Mosca ha ribadito la sua disponibilità a garantire le forniture ininterrotte del gas all’Europa anche se sono sorti dei rischi di transito. Il problema è dovuto al fatto che la Parte ucraina non adempie regolarmente le sue obbligazioni derivanti dai contratti stipulati e al crescente debito di Kiev per il combustibile ricevuto nel 2007.
Il debito dell’Ucraina ammonta circa ad un miliardo 300 milioni di dollari. Si è accumulato nell’arco di alcuni mesi e nonostante i reiterati avvertimenti della Parte russa, i partner ucraini non si affrettavano a pagare per la fattura. La Gasprom ha fatto una pausa tattica e non richiedeva l’immediato pagamento dell’importo. In Ucraina era in corso la campagna elettorale e qualsiasi dichiarazione del consorzio del gas potrebbe essere accolta come pressione politica. Ora che le elezioni sono già alle spalle, è giunto il momento di ricordare ai colleghi ucraini l’esistenza dei problemi accumulatisi. Il portavoce ufficiale della Gasprom Serghej Kupriyanov ha dichiarato quanto segue:
voce
In considerazione dell’approssimarsi del periodo autunno-inverno quando aumenta il consumo del gas, nonché del fatto che l’inadempimento dei contratti da parte dei colleghi ucraini ha un carattere sistematico, la Gasprom si vedrà costretta — nel caso il debito non sarà estinto in ottobre – a ridurre le forniture del gas per i consumatori in Ucraina. Noi riteniamo che il prezzo del gas al quale l’Ucraina lo riceve attualmente, è del tutto confortevole e corrisponde completamente alla solvibilità dell’economia ucraina.
0 comments:
Post a Comment