простотии
няма шега

Thursday, March 6, 2008

Tra onde perfette e beauty farm


Tahiti, quanta bellezza per anima e corpo. Il secondo appuntamento con la nostra inviata alla scoperta di spiagge, Spa e trattamenti di bellezza. Da provare o da sognare Primo istinto al risveglio: cercare l’oceano. Non passo nemmeno dalla colazione. La prima di tante sorprese che riserva quest’isola è una spiaggia che sembra il dorso di una pantera: nera, morbida e lucente. Non resisto: mi catapulto ad abbracciare le onde scure e poi regalo alle mie caviglie gonfie e ai miei piedi stanchi un massaggio naturale rigenerante. A colazione, nella lounge a ridosso della baia, scopro che proprio qui James Cook e Bouganville sbarcarono secoli fa. Questo storico punto di incontro tra Oriente e Occidente si chiama Baia Matavai e sembra rimasta ferma a quel tempo: a osservare bene si vedono i delfíni nuotare. Siamo a Nord di Tahiti Nui, che è la parte dell’isola più grande (l’altra, Tahiti Iti, è collegata a questa da una striscia di sabbia ed è decisamente più piccola). Il posto è pieno di regali (gratuiti) della natura: tanto per cominciare, i surfisti vengono qui alla ricerca di onde perfette in cui cimentarsi perché le correnti ne creano di alte fino a 5 metri. Una volta esperti, si riversano per le gare sulla spiaggia Teahupoo, a sud di Tahiti Iti, uno dei migliori siti di surf al mondo, dove le onde arrivano agli 8 metri. Eppure per me, che amo il surf soltanto perché plasma ben bene spalle e schiena degli uomini che lo praticano, il vero interesse della baia è dato dalla vicinanza con l’area di Papenoo, una beauty farm naturale.

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